giovedì 8 novembre 2012

Leo Barberio : "Io voto Bersani"




Io voto Bersani. In vista delle prossime elezioni primarie non voglio restare a guardare, darò il mio contributo in termini logistici e politici.
Sono convinto, dopo attente riflessioni e una accurata visione dei programmi elettorali oltre che dei movimenti di uomini e idee che si stanno creando attorno ai diversi leader del centro sinistra, che l’uomo adatto a guidare la nostra coalizione è Pierluigi Bersani.
Comunque non aderisco ai comitati che si stanno creando nelle ultime settimane perchè non credo che la nostra idea vada promulgata in ambienti schierati e interni al partito, ma in piazza.
La piazza, quella che oggi manca al partito e grazie alla sua eccessiva burocratizzazione e a caste locali che non aggregano più rispetto a un idea ma a lotte intestine e personali.
Farò il mio dovere nel circolo dove sono segretario dall’Aprile scorso e dove nelle ultime ore si è dimesso il sindaco, uomo attaccato al territorio e al partito, dimessosi per un attentato politico subito nelle ultime settimane, dalla matrice poco chiara e a tratti oscura, con lui abbiamo deciso di schierarci senza paura alcuna dalla parte di Pierluigi Bersani, in un momento storico dove la fiducia nella politica è poca, ma nel quale paradossalmente ne serve di più.
Daremo il nostro contributo a Scandale dove serve ora più che mai, in una fase di commissariamento che si sta aprendo al comune, un partito vicino ai cittadini, che subiranno questa situazione, senza aver colpa di quello che è successo. 
Mi schiero con il mio segretario, condividendo la stragrande maggioranza delle cose che dice e che scrive sul suo programma, ma non condividendo alcune strategie attuate finora, non condivido la scelta fatta in Calabria dove tiene il partito bloccato, nelle mani di un commissario di cui non condivido quasi nulla e che tiene il partito in un equilibrio precario tra il riconsegnare il partito a chi ha fatto il patto di Capo Suvero, e un necessario bisogno di rinnovamento, non condivido inoltre la scelta ambigua, a mio parere, sulla legge elettorale, che va assolutamente cambiata e qualora non riusciamo a cambiarla necessariamente dobbiamo avviare le primarie per i candidati nelle liste, non tollero che il mio deputato o senatore venga scelto a Roma.
Darò questo mio modesto contributo, perchè non posso accettare che l’Italia venga travolta da nuovi populismi, perchè questa situazione è stata creata da chi nel 94 aveva molte cose in comune con i vari Grilli che imperversano oggi.

Leo Barberio Segretario PD Scandale 
membro segreteria GD Calabria

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